Il libro scritto da Gabriella Russo parla tra le altre cose, di due donne profondamente diverse, ma entrambe innamorate della libertà che, per Preziosa “dagli occhi saraceni, che non sorridevano mai, ma che la inchiodavano a un letto di rose e di spine, era prendersi ciò che voleva”, mentre per Marianna, duchessa di Cutrofiano, “che aveva un sorriso da innamorata”, significava aver sposato, vedova, un uomo che amava perché riservava alle sue opinioni, la stessa attenzione che avrebbe riservato a un uomo e suo pari”.
Donne di ieri quindi e allo stesso tempo donne di oggi, con le medesime passioni, sentimenti e contraddizioni, che danno lo spunto a una riflessione condivisa sulla situazione attuale delle donne, sotto il profilo della violenza subita e della tutela assicurata.